La pagina musicale di Massimo Anella

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Biografia

Devo ringraziare mio padre, che ha sempre suonato per passione e per diletto sin da giovane e che ha voluto farmi studiare l'organo all'età di otto anni, se oggi porto la musica ancora con me. Parliamo del lontano 1966/67 dato che sono nato nel dicembre 1958.
Ricordo le lezioni prese privatamente dal maestro Enrico Pasini a Roma, inizialmente presso la sua abitazione e sul suo organo Hammond, e successivamente sull'organo Lowrey (con leslie e pedaliera a 2 ottave), regalatomi da mio padre, parliamo all'incirca dell'anno 1969.
Ho studiato lo strumento per circa 5 anni , e anche se ero portato per la musica, a 13 anni ho abbandonato.
Successivamente, all'età di 18 anni, ho ripreso a suonare, ma in tutto altro genere e costituendo un gruppo musicale.
Inizialmente eravamo tre elementi , io alle tastiere , PierLuigi al basso e Augusto alla batteria.
Dopo varie vicissitudini, qualche pezzo nostro e un concerto in una scuola, tutte bellissime esperienze, cambi e aggiunte di elementi nel gruppo, alla fine il lavoro ha avuto la meglio sulla musica e il gruppo si è sciolto.
Qualche piccolo pezzo l'ho composto alcuni anni dopo insieme al mio batterista che mi affiancava anche nelle tastiere elettroniche e con la voce.
All'età di circa 24 anni decisi di regalarmi lo spartito della famosa toccata e fuga in re minore per organo di Johann Sebastian Bach e ho cominciato a studiarla da solo, avevo però dentro il bagaglio musicale che mi era rimasto sin da piccolo e quindi sono riuscito ad eseguirla.
Ne ho registrato una sola versione sul glorioso registratore Revox A77, che dopo più di 25 anni fà ancora il suo dovere ed oggi è anche in formato mp3, ed è proprio quella pubblicata su questo sito.
Poi per quasi 20 anni ho suonato in modo sporadico, ogni tanto la voglia di mettere le mani sulla tastiera, qualche improvvisazione e idea, e tutto è ancora nel cassetto, da riascoltare.
Ogni tanto rileggevo qualche facile preludio e fuga di Bach già studiato. Finalmente un giorno ho deciso di comprarmi un pianoforte.
Così la musica è cambiata veramente.
Ho ricominciato a studiare all'inizio come autodidatta, e con impegno costante sono riuscito a suonare qualche pezzo abbastanza facile, ho preso anche qualche lezione per correggermi.
Adesso ogni volta che suono, provo quelle meravigliose sensazioni che tutti i musicisti conoscono bene.